Uno stile di vita sano per prevenire le malattie della prostata: ecco alcune semplici regole

L’ingrossamento della ghiandola prostatica, con grande disappunto dei signori uomini, è naturale e, purtroppo, inevitabile. Ma, seguendo alcune semplici regole, è possibile ritardare l’insorgere dei sintomi, e mantenere una “convivenza pacifica” con questa ghiandola così importante e sensibile.

(Leggi anche Tumore della prostata: cos’è, sintomi, come si cura, gli interventi per rimuoverlo. Tutto su una delle patologie maschili più diffuse)

Idratazione: è importante bere molto, almeno due litri di acqua al giorno. Se non si introduce un’adeguata quantità di acqua nel corpo, aumenta la concentrazione dell’urina, circostanza che inevitabilmente dà luogo ad infezioni batteriche, più o meno gravi.

Alimentazione: sapevate che spezie, caffè, crostacei e alcolici possono infiammare la prostata?Questi alimenti irritano la ghiandola prostatica, provocando stipsi e diarrea, e aggravano i disturbi della minzione.

Sbalzi di temperatura: gli improvvisi passaggi caldo-freddo possono essere dannosi. In particolare, il repentino raffreddamento del corpo, dovuto all’aria condizionata, può provocare una ritenzione idrica acuta, che può aggravarsi fino a dover ricorrere all’applicazione di un catatere per liberare le vie urinarie.

Fumo: grande nemico della virilità maschile è il fumo, che può causare disfunzione erettile e impotenza, inibendo l’afflusso di sangue all’organo, alterando addirittura la qualità del liquido seminale, compromettendo la motilità degli spermatozoi e la capacità di fecondare l’ovocita.

(Leggi anche: Infertilità maschile: cause, terapie e interventi)

Attività sportiva: l’attività fisica praticata regolarmente, con esercizi e movimenti che prevedono l’uso delle gambe, hanno un effetto decongestionante.

ATTENZIONE però, a chi soffre di prostatite, meglio limitare bicicletta, moticicletta, equitazione e canottaggio, che sollecitano molto il pavimento pelvico e possono infiammare la prostata.

Via libera all’amore: l’astinenza prolungata, infatti, provoca il ristagno delle secrezioni nella pristata, favorendo infezioni e infiammazioni.
(Leggi anche: Dalle onde d’urto alle protesi, tutti i rimedi per la salute maschile )

A cura di @Emanuela Dente https://www.linkedin.com/in/emanuela-dente-9472b0141/

Seguici su Facebook https://www.facebook.com/Urologia-e-Andrologia-il-medico-risponde-101137355546739

articoli correlati

Come far regredire l’ipertrofia prostatica? – L’andrologo risponde

Continuiamo a parlare di quelle che sono le domande che vengono poste più spesso dai pazienti in sede di visita. Dopo aver spiegato quanto si […]

Tumore alla prostata: AIFA ha approvato darolutamide, un farmaco per il trattamento dei pazienti con carcinoma non metastatico resistente alla castrazione

Un passo avanti molto importante per quanto riguarda la terapia non chirurgica nel trattamento del tumore alla prostata. Una nuova speranza per i pazienti affetti […]
chevron-downarrow-up