T – Tumore
N – Linfonodi regionali
M- Metastasi a distanza
TX – Il tumore primitivo non può essere valutato
NX – I linfonodi regionali non possono essere valutati
MX – La metastasi non può essere valutata
T0 – Nessun tumore primitivo
N0 – Nessuna metastasi regionale a linfonodi
M0 – Nessuna metastasi
TIS – Carcinoma in situ (“tumore piano”)
N1 – Metastasi in un singolo linfonodo < 2 cm
M1 – Metastasi presente
T1 – Il tumore invade il tessuto connettivo sotto l’epitelio (strato di superficie)
N2 – Metastasi in un singolo linfonodo > 2 cm, ma < 5 cm di grandezza, o multipli linfonodi < 5 cm
T2 – Il tumore invade il muscoloT2a – Muscolo superficiale interessato (metà interna)T2b – Muscolo profondo interessato (metà esterna)
N3 – Metastasi in un linfonodo > 5 cm di grandezza
T3 – Il tumore invade il tessuto grasso perivesicale (intorno alla vescica)T3a – microscopicamenteT3b – in modo macroscopico (per esempio, massa tumorale visibile a livello del tessuto esterno vescicale)
T4 – Il tumore invade uno dei seguenti organi: prostata, utero, vagina, parete pelvica, parete addominale
Per quello che riguarda il grado di differenziazione istologica (questo tipo di differenziazione è possibile solo dopo l’esame istologico del tumore che si ottiene dalla rimozione dello stesso che verrà spiegata più avanti nella sezione terapia) invece esiste una scala riconosciuta dall’ OMS:
- Grado 1 o G1 (molto differenziato)
- Grado 2 o G2 (moderatamente differenziato)
- Grado 3 o G3 (poco differenziato)
Distinguiamo quindi 2 tipi di tumori in base alla loro infiltrazione della parete vescicale:
- CARCINOMA IN SITU (CIS)
- NON MUSCOLO INVASIVI (NMIBC) ossia che invadono i tessuti superficiali senza intaccare gli strati muscolari esterni (i tumori superficiali, nonostante si rimuovano tutti con l’intervento hanno un’altissima percentuale di recidività)
- MUSCOLO INVASIVI (MIBC) ossia che oltre ad invadere i tessuti superficiali, invadono anche gli strati muscolari esterni