Per quanto riguarda il tumore della vescica, la terapia è chirurgica, il primo passo è quello di effettuare una rimozione endoscopica (con uno strumento che viene inserito attraverso il pene) del tumore effettuando una procedura che si chiama TURP (Trans-Urethral Resection of Bladder)
La procedura si svolge ispezionando la vescica con lo strumento endoscopico. Successivamente si va a rimuovere tutto il tumore, e parte del tessuto sottostante allo stesso, in modo da consentire innanzitutto la rimozione del papilloma.
Successivamente si effettua una tipizzazione istologica che valuta oltre al grado del tumore o anche l’infiltrazione di quest’ultimo nei piani sottostanti. Una volta tipizzato e studiato il tumore viene deciso il percorso terapeutico.
Le strade sono due: In caso di tumore superficiale (non muscolo invasivo) si procede con una terapia conservativa, si effettuano cicli di chemioterapia locali.
Queste sono chiamate installazioni endovescicali che vengono effettuate ambulatorialmente attraverso il posizionamento di un sottilissimo catetere attraverso cui verrà iniettato il farmaco.
Il trattamento farmacologico prevede un immunoterapico come il BGC (Bacillo di Calmette & Guérin), oppure la Mitomicina C intervallati da cistoscopia ogni 3 mesi per verificare l’assenza di possibili recidive intravescicali.
In caso di tumore muscolo-invasivo il trattamento chirurgico diventa radicale, necessitando l’esecuzione di una cistectomia (rimozione della vescica).
Questo intervento consta dell’asportazione completa di vescica, prostata e vescicole seminali nell’uomo, mentre nella donna oltre alla vescica, viene asportato anche utero, ovaie e parete vaginale anteriore.
Sia nell’uomo che nella donna viene effettuate anche l’asportazione estesa dei linfonodi pelvici.