IPSS: il questionario per la salute della prostata

IPSS: il test sulla salute della prostata. Con questo articolo presentiamo un altro questionario fondamentale per i pazienti.

Dopo il test sulla disfunzione erettile IIEF, questa volta parliamo delle patologie strettamente legate alla ghiandola prostatica.

Il questionario IPSS, unico validato in lingua italiana, permette una valutazione oggettiva della sintomatologia urinaria del paziente affetto da ipertrofia prostatica.

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Ipertrofia prostatica benigna: cos’è

L’aumento delle dimensioni della prostata è una condizione progressiva che se non curata in tempo può causare gravi problemi all’apparato urinario in toto.

Parliamo di una patologia che può interessare fino all’80% degli uomini tra 60 e 80 anni e i sintomi non sono dipendenti dalla grandezza della ghiandola. Anche se, a onor del vero, anche una prostata di dimensioni di poco superiori alla norma può provocare disturbi urinari importanti.

Tra questi abbiamo, ad esempio:

  • infezioni urinarie
  • formazioni di calcoli vescicali
  • ritenzione urinaria (blocco urinario)
  • scompenso vescicale con il rischio di cateterismo a permanenza
  • idronefrosi/insufficienza renale.

Nello specifico, esistono dei sintomi di tipo ostruttivo:

  • Esitazione a cominciare la minzione
  • l’intermittenza di emissione del flusso urinario
  • l’incompleto svuotamento della vescica
  • il getto debole e lo sforzo nella minzione

Oppure di tipo irritativo:

  • Minzioni frequenti/pollachiuria (andare spesso ad urinare)
  • Alzarsi di notte per urinare/nicturia
  • L’urgenza minzionale/la necessità impellente di svuotare la vescica
  • Bruciore a urinare.

Diagnosi

L’esame delle urine e il dosaggio dell’antigene prostatico specifico (PSA) sono esami necessari nel corso di una prima valutazione di un paziente con ipertrofia prostatica.

Alla prima visita sarebbe bene anche l’esecuzione di una uroflussimetria un esame che consente una valutazione precisa di quello che è il mitto (getto urinario) e di tutte le sue caratteristiche.

Da associare in alcuni casi anche ecografia dell’apparato urinario che consente di valutare e quantificare il residuo urinario post-minzionale, di accertare la presenza di una concomitante patologia vescicale:

Terapia

La terapia farmacologica dell’IPB è una terapia sintomatica, nel senso che non “cura” la malattia ma stabilizza i sintomi consentendo al paziente di poter avere una qualità di vita soddisfacente.

L’ indicazione a questo tipo di terapia si ha nei casi di ostruzione lieve-moderata e presenza di disturbi urinari.

Un’indicazione che, naturalmente, è in grado di dare solo ed esclusivamente lo specialista urologo.

Clicca qui e compila il questionario per la salute della prostata

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