Ipertrofia prostatica, la prevenzione inizia fin da giovani

La campagna promossa dalla SIU per l’ipertrofia prostatica ha messo in evidenza l’importanza della prevenzione, che deve iniziare fin dalla giovane età

Tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre inserite in agenda un controllo dall’urologo, perchè la SIU, Società Italiana di Urologia, ha indetto la campagna di prevenzione dell’ipertrofia prostatica benigna, una patologia che interessa il pubblico maschile in maniera sempre crescente, e che manifesta i primi sintomi anche prima di quella che è comunemente ritenuta la soglia oltre la quale iniziare a controllarsi.

E’ opinione comune, infatti, che prima dei 65 anni non sia necessario preoccuparsi. Invece, in base ai dati raccolti dalla SIU durante le sue campagne di prevenzione, è emerso che la popolazione maschile inizia ad avvertire i primi sintomi ben prima di questa “soglia”, anche al di sotto dei 50 anni. Percentuale che aumenta esponenzialmente tra i 50 e i 60 anni, fino a toccaare la soglia dell’80% degli uomini tra i 70 e gli 80 anni.

I SINTOMI

Nel paziente affetto da ipertrofia prostatica, la ghiandola subisce un ingrossamento che causa una pressione sull’uretra, ovvero il “collegamento” della vescica con l’esterno. Questo ingrossamento impedisce il normale flusso dell’urina e causa grandi difficoltà e disagi al paziente, che può avvertire lo stimolo di urinare senza però portare a termine la minzione.

L’urologo inizierà la visita ci controllo indagando sullo stile di vita del paziente, consigliando innanzitutto un ridimensionamento di alcune cattive abitudini, come il fumo e gli stravizi alimentari. E’ stata infatti accertata la correlazione tra la sindrome metabolica, causata da colesterolo e trigliceridi alti, e l’insorgenza della malattia. Oltre all’innalzamento di questi valori, è stato evidenziato come la pressione alta e l’aumento del girovita, nei pazienti al di sopra dei 50 anni, aumentino il rischio di ipertrofia prostatica fino a tre volte.

Dunque, se siete alla soglia dei fatidici “anta”, correte ai ripari e iniziate con la prevenzione. Un controllo dal vostro urologo di fiducia e uno stile di vita più sano, si da giovani, potrebbe aiutarvi a difendervi da questa patologia e a mantenere la prostata sana ed efficiente più a lungo.

articoli correlati

Cosa cambia senza prostata? Lo specialista risponde

Cosa cambia senza prostata? Questa non è una delle tante domande che i pazienti pongono allo specialista in sede di visita, ma è LA DOMANDA […]

Chi è senza prostata può avere rapporti sessuali?

Chi è senza prostata può avere rapporti sessuali? Questa è senza alcun dubbio la domanda che viene posta la maggior parte delle volte dai pazienti […]

Quanti giorni di ricovero per un intervento alla prostata?

Quanti giorni di ricovero per un intervento alla prostata? L’intervento chirurgico di rimozione dell’adenoma prostatico mediante il laser ad Holmio è sicuramente la migliore soluzione, […]
chevron-downarrow-up