Quanti giorni di ricovero per un intervento alla prostata?

Quanti giorni di ricovero per un intervento alla prostata? L’intervento chirurgico di rimozione dell’adenoma prostatico mediante il laser ad Holmio è sicuramente la migliore soluzione, quando si tratta di ipertrofia prostatica.

Il trattamento del tumore alla prostata, dunque, è principalmente chirurgico, e viene effettuato con l’ausilio del sistema robotico, che rappresenta il “gold standard” chirurgico nel trattamento della patologia localizzata, e inoltre consente di poter avere un intervento mini-invasivo, con minimo decorso post operatorio.

Quanti giorni di ricovero per un intervento alla prostata: decorso post operatorio

A partire da circa 6 h dopo la procedura, il paziente viene mobilizzato, comincia a bere e ad alimentarsi leggermente, il tutto entro la fine della giornata prevista per l’intervento,

Il catetere vescicale, viene mantenuto in sede per un periodo di solito variabile da 3-5 giorni, a seconda di alcuni fattori intra-operatori e del decorso post-operatorio.

Il paziente viene dimesso dall’ospedale senza catetere vescicale dopo 2-5 giorni

Le possibili complicanze dell’intervento, vista la tecnica, sono praticamente assenti, tuttavia possibili, per cui è sempre bene averle chiare, visto che, sebbene mininvasivo, la prostatectomia radicale è comunque un intervento di chirurgia maggiore che, fino a pochi anni fa, si effettuava con taglio addominale.

La risposta dello specialista

Dunque, in conclusione, possiamo affermare che, sia per quanto riguarda l’intervento con il laser ad holmio, che per quello robotico servono 2 gg di ricovero. In caso di intervento robotico è possibile che il catetere venga tenuto fino a massimo 5 gg dopo l’intervento.

articoli correlati

Prostatite cronica: tutte le terapie per curarla in modo adeguato

Oggi parliamo di prostatite cronica, e di tutte le cure a disposizione per curarla in modo adeguato. Si tratta di una patologia cronica infiammatoria della […]

Tumore alla prostata e diagnosi precoce: un’alternativa al PSA è possibile?

Tumore alla prostata e diagnosi precoce: un'alternativa al PSA è possibile? Uno studio pubblicato sulla rivista Cancer Research dal gruppo di ricerca guidato dal Karolinska Institutet di Solna, in Svezia, ha provato a rispondere a questa domanda.

Chirurgia endoscopica: una nuova tecnologia al Pineta Grande Hospital

Chirurgia robotica: una nuova tecnologia al Pineta Grande Hospital. Presso l'U.O. di Urologia 2, diretta dal Dott. Donato Dente, è stato introdotto ITIND, un nuovo dispotivo, estremamente innovativo, che serve per andare a trattare tutti quei pazienti che presentano il restringimento del collo della vescica.
chevron-downarrow-up