Stenosi del collo vescicale: l’Ospedale Pineta Grande centro d’eccellenza nell’utilizzo del dispositivo mininvasivo iTind. Il dottor Donato Dente, primario dell’unità operativa di urologia robotica ed endoscopica è tra i primi specialisti campani e italiani ad aver contribuito all’esperienza clinica per questo particolare dispositivo.
Presso l’U.O. di Urologia, diretta dal Dott. Donato Dente, è stato introdotto un nuovo dispositivo, estremamente innovativo, che serve per andare a trattare tutti quei pazienti che presentano il restringimento del collo della vescica.
Un ulteriore passo avanti, quindi, per quanto riguarda la chirurgia endoscopica all’Ospedale Pineta Grande, con l’Unità di Urologia 2 che si avvale delle più moderne tecnologie per la diagnosi e cura delle patologie urologiche, e che è in grado di offrire un servizio di cura a 360°.
Il paziente, dunque, ha la possibilità di intraprendere un percorso che va dalla diagnosi, alla terapia medica e chirurgica, al follow-up, di risolvere il proprio problema urologico.
“Ho iniziato a utilizzare iTind dopo anni di esperienza con il laser” – ha detto il dott. Dente – soprattutto per rispondere alle esigenze di quei pazienti che rifiutano il rischio di eiaculazione retrograda associato a trattamenti più invasivi”.
“Questo dispositivo permette di trattare una precisa popolazione di pazienti che va identificata attraverso esami adeguati e counselling dell’urologo: si tratta di ragazzi e giovani uomini che vogliono migliorare i sintomi urinari dovuti alla stenosi mantenendo un’eiaculazione normale e che, se non trattati, rischiano di compromettere la funzionalità della loro vescica.
Abbiamo quindi un’opzione aggiuntiva nello spettro dei trattamenti disponibili – prosegue il dottor Donato Dente – il cui obiettivo è soprattutto quello di preservare il più possibile la funzionalità della vescica, evitando che un giovane si ritrovi già in giovane età con una vescica compromessa per anni di sforzi”.
La stenosi (o restringimento) del collo vescicale, dunque, è una patologia abbastanza comune, soprattutto negli uomini giovani, che si verifica in tutti quei soggetti che, negli anni, hanno avuto episodi di prostatite ricorrenti, acute o croniche.
Tra i molteplici sintomi della stenosi vescicale abbiamo:
Le conseguenze del restringimento della vescica, nei casi più gravi, possono portare anche alla formazione di calcoli (sia in vescica che all’interno dell’uretra), e all’insufficienza renale.
Individuare la sclerosi della vescica non è semplice. Tuttavia, un urologo esperto può avvalersi di alcuni esami strumentali che aiutano a formulare una diagnosi chiara e completa.
Uno dei più importanti è senza dubbio l’uroflussimetria, un esame funzionale, non invasivo e di facile esecuzione, che serve per la valutazione del flusso urinario e del grado di svuotamento della vescica dopo la minzione.




